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Materiali

TESSUTI D'ARREDAMENTO E TENDAGGI

LE MATERIE PRIME
Le fibre tessili naturali si suddividono a loro volta in base ai suoi regni di provenienza:
Fibre Animali: lana, seta, peli diversi.
Fibre Vegetali: cotone, lino, canapa, juta, ramiè, ginestra, ecc.
Fibre Minerali: amianto, lana di vetro, carboni e altre.
Fibre Artificiali: si definiscono artificiali quelle fibre prodotte mediante rigenerazione o trasformazione di polimeri naturali (composti ad alto valore molecolare ottenuti partendo da due o più monomeri naturali per mezzo di reazione di polimerizzazione).

FIBRE SINTETICHE

Acrilica
Le caratteristiche di questa fibra sintetica si possono rilevare dalla sua mano morbida, anche se poco elastica, ed offre un buon comportamento all’uso, dato la sua buona resistenza. È una fibra di qualità non attacabile dalle tarme e dalle muffe.

Canapa
È una fibra naturale che appartiene al regno vegetale a carattere cellulosico: si ricava dallo stelo della pianta, che può raggiungere un’altezza di oltre tre metri, e più precisamente dal libro dello stelo. La lunghezza delle fibre può variare da 4/5 cm. fino ad oltre 20 cm. Si caratterizza per la sua poca elasticità.

Cotone
È una fibra naturale che appartiene al regno vegetale. Si ricava dal fiocco di fibre che emergono dalle capsule del fiore, una volta giunte a maturazione. È una fibra bianca di aspetto brillante. Esiste una proporzionalità diretta fra lunghezza e finezza. Al tatto è una fibra fresca, di media elasticità e generalmente antiallergica. Al contatto di una fonte di calore brucia con facilità lasciando un residuo di cenere nera quasi impalpabile.

Dralon®
È il marchio della Bayer con il quale si identifica la fibra acrilica.

Iuta
Anche questa fibra naturale appartiene al regno vegetale e si ricava
dal fusto, nella parte interna, delle pianticelle. Il suo colore originale è giallo chiaro. È una fibra piuttosto dura quasi lignificata, pertanto offre prodotti tessili ruvidi e grossolani. È poco resistente, si danneggia con facilità ed il suo comportamento alla fiamma è simile a quello del cotone.

Lana
È una fibra che si ricava dal vello della pecora ed è la più importante
delle fibre naturali appartenente al regno animale. La qualità della fibra, sia per lunghezza, finezza, elasticità o ondulazione, cambia con il variare della razza, dalla provenienza e dal periodo in cui viene tosata. La lana tende a bruciare lentamente lasciando un residuo scuro spugnoso ed un odore di materia cornea bruciata. Si distingue per la mano morbida, calda ed elastica. Presenta proprietà feltranti se trattata con colore e umidità; riprende con facilità l’aspetto originale in quanto non si sgualcisce facilmente. La lana per le sue caratteristiche fisiche di lunghezza è proponibile per essere filata con il processo cardato. Il filato è piuttosto gonfio e la presenza di peli alla superficie del filo lo rende morbido e caldo. Il valore economico è ragionevole. Può essere vergine, cioé direttamente dal vello delle pecore, come rigenerata. Per il processo pettinato vengono utilizzate le fibre più lunghe, più fini e più ondulate del vello della pecora. Il processo di preparazione delle fibre alla filatura viene eseguito con macchine corredate di una serie di pettini che servono a parallelizzare le fibre: da qui il nome lana pettinata. Fornisce un filato molto fine, a differenza della lana cardata, piuttosto freddo e liscio. Il suo valore economico è molo più elevato rispetto al tipo cardato.

Lino
Fibra naturale che appartiene al regno vegetale, in quanto si ricava dal libro della pianta omonima. Si ricava dopo la macerazione degli steli, separando, con il processo della pettinatura, le fibre più lunghe, utili per le successive operazioni di filatura; dalle più corte si ricava la stoppa. Il lino di migliore qualità, sia per la sua mano serica e morbida che per la resistenza, è quello di colore biancastro. (Il colore cambia con il variare della provenienza e del tipo di macerazione effettuata). L’elasticità è piuttosto bassa.

Nylon®
È il nome commerciale di una fibra sintetica poliammidica 6.6, prodotta dalla DuPont. È composto da acido adipico (nella molecola ci sono 6 atomi di carbonio) + esametilendiammina. Il nylon 6 è un derivato del caprolattame con 6 atomi di carbonio che si ripetono.

Piume
Penne di oca delle parti più svariate dell’animale. Chimicamente simili ai peli animali e alla lana. Da ogni animale si possono ricavare 25/30 tipi o qualità diverse di piume. Prima dell’uso al materiale vengono eliminate tutte le polveri attraverso il processo di depolverizzazione e contemporaneamente viene trattato con prodotti chimici antistatici, al fine di evitare con l’uso le formazioni di accumulo di energia statica (elettricità). Questo materiale viene utilizzato per imbottiture. Non si producono filati.

Poliammide
È una fibra sintetica (Nylon), offre una buona resistenza, si asciuga con una certa facilità e si sgualcisce poco all’uso.

Poliestere
Fra i polimeri di condensazione, troviamo i poliesteri, ottenuti appunto per condensazione di acidi carbossilici e alcoli bifunzionali. Il prodotto si caratterizza per la sua leggerezza, ingualcibilità e irrestringibilità. Il tessuto, una volta lavorato, non necessita di stiratura ed asciuga con facilità. È una delle fibre contemporanee più sviluppata tecnologicamente. Negli ultimi anni è stata introdotta sul mercato una grossa quantità di microfibre fino alle più recenti ultra microfibre che si distinguono appunto per la finezza delle fibre.

Polietilene
La sezione di questa fibra è cilindrica, liscia; non viene intaccata da insetti, tarme e batteri. Il suo impiego trova spazio nella produzione di pettinati, come pure un utilizzo a fibra continua. Presenta un’arricciatura ottenuta artificialmente.

Seta
La seta è prodotta dal filugello (Baco da seta) che la secerne da due ghiandole sottoforma di un lungo e continuo filamento o bava che si avvolge intorno a se stesso, dando origine al bozzolo. Con lavorazioni successive le bave vengono tolte dai bozzoli in acqua tiepida, in modo da essere dipanate, riunendo poi più bave fra loro. Il colore, dopo di ciò, assume un bianco più o meno intenso o gialliccio. La lunghezza di ciascuna bava si aggira sui 700 mt. ed oltre. Presenta un valore elastico molto alto, ed una capacità
termica elevata.

Trevira®
Le fibre poliestere prodotte dalla Hoesch Fiber Industries, tedesca, sono commercializzate con questo marchio. Una delle qualità è contraddistinta dal marchio Trevira C/CS impiegata per la fabbricazione di tessuti ignifughi.

Viscosa
È una fibra rigenerata artificiale che indica anche il procedimento di lavorazione e ricavata dal regno vegetale per processo, in quanto ottenuta dalla cellulosa del legno. Il suo colore è bianco brillante oppure opaco. In commercio si trova sia in fiocco che a filamento continuo. Presenta una mano fresca, una scarsa resistenza allo stato umido ed un più che sufficiente assorbimento del sudore.

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